La Sala dei Legisti è divenuta oggi l’ingresso del museo.
Dal 1611 al 1613 fu concessa in uso al Collegio dei Legisti per lo svolgimento delle loro assemblee e da lì deriva il suo nome.
Nel 1615 il Collegio del Cambio affidò al marchigiano Gianpiero Zuccari il compito di eseguire l’arredo ligneo della sala.
L’ambiente è rivestito da austeri postergali in noce, decorati da maschere femminili in rilievo alternate a ghirlande. Il tribunale, che attualmente ospita la biglietteria, è situato in una nicchia della parete di fondo, sormontata da una targa con l’emblema dell’Arte, un grifone passante sul forziere.
Di notevole pregio le quattro statue a tutto tondo raffiguranti le Virtù Cardinali, poste sulle specchiature del dossale, e la Madonna col Bambino tra due Santi, che orna l’intradosso della nicchia.